(Adnkronos) – Arrivano dall'Inps i chiarimenti sul ticket licenziamento per l'anno 2024, dovuto nei casi di interruzione del rapporto di lavoro con il dipendente e la relativa Naspi. Con il messaggio 531 del 7 febbraio, l'Istituto nazionale della previdenza sociale spiega che la misura tiene conto dell'importo massimale della NASpI per l'anno in corso. Ma come si calcola? Qual'è l'importo minimo 2024?  Il ticket licenziamento, ricorda studiocataldi.it è una misura che è stata introdotta dalla legge Fornero n. 92/2012. L'articolo 2 della legge al comma 31 stabilisce che nelle ipotesi di interruzione involontaria di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato che, senza tenere conto del requisito contributivo, darebbero diritto alla Naspi, dal 2013 sussiste l'obbligo a carico del datore di lavoro, di corrispondere un contributo, chiamato appunto ticket NASpI (o ticket licenziamento). Il ticket consiste in una somma pari al 41% del massimale mensile della NASpI per ogni 12 mesi di anzianità aziendale fino a un massimo di 36 mesi.  il ticket licenziamento è dovuto dal datore di lavoro, come abbiamo appena visto, in tutti i casi in cui l'interruzione del rapporto di lavoro è involontaria e il dipendente avrebbe diritto alla NASpI, senza che rilevi l'effettiva fruizione della misura. La misura è dovuta inoltre quando il lavoratore padre che abbia usufruito del congedo di paternità alternativo od obbligatorio di cui agli articoli 27 bis e 28 del decreto legislativo n. 151/2001 rassegni le sue dimissioni. Il datore non è tenuto a corrispondere il ticket licenziamento nei seguenti casi:il lavoratore rassegna le dimissioni volontarie;il rapporto di lavoro si risolve consensualmente (art. 410 c.p.c) e il datore ha meno di 15 dipendenti;il rapporto si interrompe con lavoratori che sono già in pensione;il licenziamento avviene al completamento di un cantiere o di una attività specifica;se ad interrompersi è un contratto di apprendistato in situazioni specifiche.  L'importo del ticket licenziamento 2024 dovuto dal datore di lavoro dipende quindi dall'importo della NASpI, che a sua volta è condizionato dall'importo della retribuzione di riferimento. La circolare n. 25 del 29 gennaio 2024 (sotto allegata in pdf) ha chiarito al riguardo che l'importo massimo della NASpI per il 2024 è di € 1.550,42. Il successivo messaggio INPS n. 531 del 7 febbraio 2024, dopo avere esposto che la base per il calcolo del ticket licenziamento è rappresentata dal massimale della NASpI (determinato annualmente in base a quanto stabilito dall'articolo 4 del decreto legislativo n. 22/2015), ribadisce che per il 2024 il massimale della NASpI è di € 1.550,42.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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